I candidati selezionati entreranno nell’Area dei Funzionari e si occuperanno di attività strategiche per l’amministrazione fiscale. Il loro lavoro sarà incentrato sul regime di adempimento collaborativo e sulla fiscalità internazionale, ambiti di particolare rilievo per i rapporti con i grandi contribuenti.
Tra le attività previste rientra la gestione delle relazioni con i soggetti aderenti al regime collaborativo, svolgendo incarichi complessi ad alto contenuto specialistico. Particolare attenzione sarà rivolta anche all’analisi dei rischi fiscali associati alle singole posizioni tributarie. Inoltre, i funzionari si occuperanno di gestire i rapporti con le multinazionali coinvolte nel progetto ICAP, nell’ambito delle politiche di transfer pricing.
BANDO DI CONCORSO
Scadenze e modalità di selezione
Per partecipare al concorso pubblico dell’Agenzia delle Entrate c’è tempo fino al 22 maggio 2025. Il percorso di selezione prevede una prova scritta, alla quale seguirà la formazione di una graduatoria di merito che determinerà gli idonei all’assunzione.
Requisiti per partecipare
Il concorso è aperto a candidati in possesso di un titolo di studio universitario coerente con il profilo richiesto. In particolare, è necessario avere una laurea in
• Giurisprudenza o Economia e Commercio, oppure un titolo specialistico o magistrale nelle seguenti classi:
• Giurisprudenza (22/S o LMG-01);
• Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S);
• Scienze dell’economia (64/S o LM-56);
• Scienze economico-aziendali (84/S o LM-77).
Sono ammessi anche i titoli di studio conseguiti all’estero, a condizione che siano riconosciuti come equipollenti per la partecipazione ai concorsi pubblici italiani.
Competenze richieste ai candidati
Il profilo ricercato è altamente qualificato. Si richiedono conoscenze tecniche approfondite in materia tributaria, capacità di operare in autonomia ma anche in contesti organizzativi complessi, e competenze gestionali e professionali adeguate alla natura specialistica del ruolo.
Tra le soft skill, l’Agenzia evidenzia la necessità di una buona padronanza della lingua inglese, spiccate doti di problem solving, oltre a impegno, flessibilità e affidabilità nello svolgimento delle attività quotidiane.